Fra la fine degli anni Novanta e i primi decenni degli anni Duemila, le serie tv super-glamour e gli outfit sempre più vistosi delle star musicali (una carrozzina d’oro massiccio, vi dice niente?) hanno dato notorietà e successo a creativi che hanno avuto il merito di portare il design delle calzature alle estreme conseguenze. Ma quello degli shoe designer non è un universo esclusivamente femminile, come si potrebbe pensare: da un po’ di tempo anche le scarpe maschili hanno attirato l’attenzione di marchi che coniugano fantasia e contaminazioni estreme e rinnovamento dei canoni tradizionali. Nascono così scarpe che sono anche opere di design artistico e coraggiose sperimentazioni di stile, adatte per occasioni stravaganti o per chi vuole essere assolutamente originale in ogni situazione. Dimentichiamoci le classiche Church’s: Christian Louboutin rivisita le calzature maschili connotandole di un look grintoso grazie a vistosi spunton0 (1), oppure rinnovando le varietà cromatiche delle tradizionali stringate, che si fondono con stilemi più sportivi (2); Giuseppe Zanotti, invece, impreziosisce i mocassini rendendoli dei veri propri gioielli (3), operazione che conduce anche sulle sneaker alte con inserzioni dorate e metalliche (4); anche Jimmy Choo lavora sull’impreziosimento dell’oggetto-scarpa, giocando su fantasie ad arazzo (5) oppure reinterpretando le classiche scarpe da sera con una stringa di tessuto, quasi fosse un cravattino (6).
Altre due segnalazioni, ancora dal catalogo Louboutin: due paia di calzature estremamente insolite, ma brillanti come un gioiello e coraggiose come un capo d’alta moda, degne di una vera star del glam rock:
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